Intervista a Riccardo Pellegrini, docente del corso di tecnico e degustatore birraio
Intervista a Riccardo Pellegrini, docente del corso di tecnico e degustatore birraio
Creativo, dinamico, appassionato. Riccardo Pellegrini è, insieme a Federico Accardi, docente del corso di tecnico e degustatore birraio di Mia Academy.Cosa aspettarsi da un docente psicologo appassionato di cibo e musica? Una sinfonia di concetti, di curiosità e idee. Ma scopriamo insieme chi è Riccardo e perché seguire il corso di tecnico birraio di Mia Academy.
D: Riccardo, chi sei. Parlaci di te.
Dopo la laurea in Psicologia clinica mi sono dedicato a lavoro con la disabilità, parallelamente ho iniziato a tenere un blog sulla mia passione il mondo del “food”. Compresi presto che per riuscire ad addentrarmi meglio in questo settore dovevo formarmi e così decisi di approfondire le mie conoscenze nel mondo della birra. Feci un corso da homebrewer ed iniziai a fare la birra in casa, dopodiché mi sono formato come degustatore birraio e, infine, decisi di trasformare il progetto “food blogger” in qualcosa di più concreto. Nacque così l’associazione Food2go(marchio registrato), con la quale organizziamo eventi, percorsi gastronomici e formativi nel mondo food and beverage. Da più di 2 anni Food2go è iscritta al circuito internazionale di referral marketing BNI (business network international) di cui sono attualmente segretario tesoriere. Credo fermamente nel potere della conoscenza ed è per questo che continuo incessantemente a studiare; è di quest’anno il superamento dell’esame con ONAF (organizzazione nazionale assaggiatori formaggi) grazie al quale sono diventato assaggiatore di formaggi. L’idea è quella di integrare queste capacità per regalare esperienze sensoriali uniche agli altri. Da 20 suono come dj per eventi privati e in locali della Capitale, questo mi ha permesso di conoscere da vicino il mondo dei publican e tutte le insidie di un mestiere collegato al mondo della ristorazione artigianale e nel quale non ci si inventa dalla sera alla mattina. Il 2020 è stato un anno difficile ma che ha portato anche delle soddisfazioni. Ho creato un format radiofonico per coniugare l’amore per il cibo e il bere bene, con la musica. La trasmissione si chiama Yummy e va in onda tutti i mercoledì dalle 11 alle 13 su radioeverywhere una web radio. In ogni puntata abbiamo ospiti nel mondo della cucina e dei sommelier e nel comparto della filiera agroalimentare nel quale lavoro con l’associazione Cervisia. Ultimo ma non ultimo la docenza del corso di Tecnico e degustatore birraio con Miacademy, esperienza bellissima perché possono condensare le cose più belle del mondo gastronomico-brassicolo quali: la passione per la birra e l’assaggio costante di nuove esperienze sensoriali.
D: Riccardo, cosa pensi della didattica in e-learning? Quali vantaggi possono avere i tuoi allievi con questo tipo di formazione professionale?
E’ una didattica importante perché assolve in pieno alle richieste di flessibilità che il mondo del lavoro richiede oggigiorno. La possibilità di ritagliarsi i momenti migliori per la formazione è fondamentale insieme all’opportunità di accedere ad un materiale didattico ricco e sempre aggiornato.
D: Com’è nata la passione per il mondo della birra? Raccontaci della tua esperienza.
Dei cari amici che conoscevano la mia passione di food blogger sapevano anche che avevo fatto dei corsi sul mondo del vino e mi interessava conoscere meglio la birra artigianale (fenomeno che stava prendendo piede proprio in quegli anni); così mi regalarono un corso per diventare “homebrewer” ovvero per imparare a fare la birra in casa. Da lì è partito tutto. L’ altra formazione del mondo della degustazione, le prime verticali di birra e la partecipazione alle principali fiere del settore e agli eventi.
D: Perché dovrebbero scegliere la formazione Mia Academy e le lezioni di Riccardo?
Noi siamo docenti è vero, ma abbiamo l’umiltà di sapere che in questo mondo non si è mai arrivati, per questo rinnoviamo passione, ricerca e formazione per noi stessi prima di pretenderla dagli allievi; dai quali, nasce sempre un confronto costruttivo che aiuta a far crescere in maniera sana tutto il comparto brassicolo. Cerco sempre di dare un’esperienza positiva e formativa, mi piace ascoltare le osservazioni di tutti per poter migliorare; ritengo sia questa la formula vincente.